29 giugno 2009

Spingo lo sguardo
sull'orizzonte, oltre
le onde del mare

22 giugno 2009

Giovani donne
annunciano l'estate
belle e fiere


di Alessandro Quesada

21 giugno 2009

E' canicola.
Il canto del passero
scandisce il tempo

18 giugno 2009

Sotto i pensieri
il vuoto. La sua ombra
il mio vestito

17 giugno 2009

Luce soffusa
rumore di silenzio
notte che inizia


di Alessandro Quesada

16 giugno 2009

Il tarassaco 
si lascia spiumare.  Sa 
che rinascerà 

15 giugno 2009

Rari pensieri 
volano in libertà 
come farfalle


di Alessandro Quesada

14 giugno 2009

Dal letto sfatto
osservo il caldo. Anche
l'acero suda

12 giugno 2009

Raggi di sole
ballano sul tavolo
danze di un tempo

11 giugno 2009

La colza gialla
spegne i colori intorno
Luce che ride

Quiete nell'aria 
la prima luce intorno 
borbotta il caffè 

10 giugno 2009

Lungo il cammino 
l'arabesco di pietra 
nasconde la via

9 giugno 2009

Passa il vento,  
cadono i fiori.  
Più della loro scomparsa,  
quella della primavera 
mi accora.  
Come spiegarmi? 

Jisei, poesia di addio di Asano Takumi no Kami, signore di Ako, prima del Seppuku, inizio 1700
Anche durante zazen*  la mente lavora.  Lasciate entrare i pensieri, osservateli e lasciateli uscire.  Come le nuvole attraverso le montagne.  Talvolta fanno pioggia, anche piena, poi transitano.  Le montagne non le ostacolano, né le respingono.  Questa è la vacuità.


*zazen pratica dello zen da seduti

8 giugno 2009

Spegne l'anima 
la pioggia senza fine 
sulla finestra 

4 giugno 2009

Non ha valore 
quanti cieli io vedrò.  
Conta il presente 

di Alessandro Quesada
Dentro lo specchio 
i riflessi oscurano 
la mia immagine

Scarafaggi

A notte fonda 
botta di vita in casa 
scarpa assassina

3 giugno 2009

Non perché qualcuno lo contempli, 
nei profondi monti il ciliegio fiorisce 
per la sincerità del suo cuore. 

Anonimo

E' grigio il cielo 
grigio anche il mare fermo 
grigi i pensieri



1 giugno 2009

Sorrido perché
il sole mi saluta
dallo specchietto

di Alessandro Quesada